L’Associazione Stampa Romana applaude all’accantonamento dell’emendamento Varrica e adesso chiede che si possa ragionare, con maggiore tranquillità e dovizia, sulla questione relativa ai contributi all’editoria.
In una nota la segreteria dell’Asr approva e ringrazia il presidente della Repubblica: “È certamente una buona notizia lo stop all’emendamento Varrica che avrebbe cancellato nei fatti il finanziamento pubblico all’editoria. Sarebbero saltate nove aziende su dieci se fosse stato approvato. È anche il frutto dei richiami del presidente Mattarella e della mobilitazione lanciata dal sindacato dei giornalisti e in particolare da Stampa Romana. Venerdì scorso in una iniziativa pubblica abbiamo ascoltato tutti gli attori del settore, ne abbiamo registrato le preoccupazioni e le abbiamo tradotte in azione sindacale con una richiesta chiara di cancellare l’emendamento”.
E quindi arriva la proposta: “Da quella mobilitazione e da quell’ascolto è nata una richiesta tuttora in campo di fronte a nuove ipotesi della maggioranza di riaprire al Senato la partita. Non si procede su un settore così delicato con un emendamento. Rimettiamo la palla al centro, allontaniamo la strettoia della legge di bilancio e ragioniamo senza fretta con tutte le parti sociali sul sistema del finanziamento pubblico con tempo, energie e risorse anche finanziarie a disposizione. Il finanziamento pubblico all’editoria resta infatti una salvaguardia fondamentale per il pluralismo informativo nel nostro paese e un bilanciamento alle distorsioni del mercato”.
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