La crisi dell’editoria non risparmia nessuno dei protagonisti del comparto. Editori, distributori e anche la rete di vendita, tutti hanno subito perdite più o meno gravi nel corso degli ultimi anni. Per questo motivo a inizio maggio il Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai è stato ascoltato in un’audizione presso la commissione Affari Costituzionali del Senato. Proprio la commissione, infatti, sta vagliando al momento il testo della proposta di legge relativa all’Istituzione del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione e deleghe al Governo per la ridefinizione del sostegno pubblico all’editoria.
A rappresentare Snag-Confcommercio è stato il presidente, Armando Abbiati, che ha spiegato: “La riforma del settore editoriale è per gli edicolanti un provvedimento tanto necessario quanto urgente”. Abbiati ha poi dichiarato di essere ben consapevole “che questa legge non sia la migliore possibile né dia una risposta a tutte le problematiche degli edicolanti. Tuttavia, se verranno accolte le nostre proposte, sarà l’unico strumento per dare una prospettiva alla rete di vendita dedicata all’informazione”.
Queste proposte sono state consegnate in un documento nel corso dell’audizione (clicca qui per approfondire). Il settore delle edicole può essere rilanciato ma bisogna stare attenti. C’è un pericolo, sottolinea la Snag, più grande di altri: quello della liberalizzazione indiscriminata della vendita di quotidiani e periodici. In questo modo, secondo il sindacato, non viene favorito lo sviluppo del mercato editoriale, ma al contrario “rafforza esclusivamente il potere dei distributori locali che operano in regime di monopolio”.
Sciopero a Il Tirreno, la Federazione nazionale della Stampa italiana e l’Assostampa Toscana si schierano…
Con la delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n. 122/24/CONS sono state pubblicate le…
Grafica Veneta si espande negli Stati Uniti: c’è l’accordo per la maggioranza della storica casa…
Nell’imminenza delle prossime consultazioni elettorali, ricordiamo che a tutti i messaggi autogestiti a pagamento e gli spazi pubblicitari…
Lo scorso 26 aprile 2024 è stato pubblicato sul sito del Dipartimento per l’Informazione e…
Anche l’Europa potrebbe presto decidere di bandire TikTok se Bytedance non decidesse di vendere. Lo…