La semplice utilizzazione di un sito internet da parte del commerciante non determina, di per sé, l’applicazione delle regole di competenza giurisdizionale di tutela nei confronti dei consumatori di altri Stati membri.
Lo ha stabilito la Corte di Giustizia dell’Unione Europea nella sentenza relativa a casi di persone che avevano acquistato servizi turistici via internet in Stati esteri.
La Corte ha, infatti, dichiarato che “La semplice utilizzazione di un sito Internet da parte di un commerciante a fini commerciali non significa, di per sé, che la sua attività sia diretta verso altri Stati membri, il che determinerebbe l’applicazione delle norme di competenza giurisdizionale di tutela previste dal regolamento”. La Corte ritiene che, ai fini dell’applicabilità di tali regole nei confronti dei consumatori di altri Stati membri, il commerciante debba aver manifestato la propria volontà di avviare relazioni commerciali con i consumatori medesimi.
(www.key4biz.it)
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