ECCO I TESTI DEI REGOLAMENTI PER LA RIORGANIZZAZIONE DEL MIN DELLO SVILUPPO ECONOMICO

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Martedì 30 settembre, presso la I Commissione Affari costituzionali si è discusso dello “Schema di regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico” e, successivamente, dello “Schema di regolamento di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del ministro dello sviluppo economico”.
Lo “Schema di regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico” ridefinisce l’assetto organizzativo del nuovo Ministero dello sviluppo economico, al quale l’articolo 1, commi 2 e 7, del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, ha trasferito le funzioni già attribuite al Ministero del commercio internazionale e al Ministero delle comunicazioni, nonché le relative risorse finanziarie, strumentali e di personale. La logica dell’intervento è stata quella di eliminare le duplicazioni di funzioni, promuovendo l’efficienza ed il risparmio di spesa: peraltro, lo schema consente una riduzione di organici del personale e di spesa superiore a quella richiesta dal decreto-legge n. 85.
Il nuovo Ministero dello sviluppo economico si articola nei seguenti quattro dipartimenti: per l’internazionalizzazione, per la politica industriale, per la competitività e la concorrenza; per l’energia; per le politiche di sviluppo e coesione; e per le comunicazioni, per gli affari generali e per le risorse umane. Ci limitiamo, in questa sede, a ricordare che Al Dipartimento per le comunicazioni, per gli affari generali e per le risorse umane sono attribuite le funzioni in materia di promozione, sviluppo e disciplina del settore delle comunicazioni, di rilascio di titoli abilitativi, di pianificazione, controllo e vigilanza, ferma restando la competenza dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nonché di acquisizione di beni e d servizi direttamente o in raccordo con le analoghe attività di competenza dei Dipartimenti; il Dipartimento cura, inoltre, gli affari generali e la gestione del sistema informativo, nonché il reclutamento e l’amministrazione del personale.
Lo “Schema di regolamento di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del ministro dello sviluppo economico”, invece, provvede a definire il nuovo assetto degli uffici di diretta collaborazione con il Ministro e con i sottosegretari del nuovo Ministero dello sviluppo economico. Si è in sostanza proceduto a riunificare gli uffici preesistenti riducendo gli organici in misura superiore a quella richiesta dal decreto-legge n. 85 del 2008.
Il seguito dell’esame dei due provvedimenti è stato rinviato ad altra seduta.
Fabiana Cammarano

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