E’ nata SEP, la prima piattaforma patrocinata dalla Ue a favore delle start up

0
1263

 

neelie-kroes

La notizia è stata data stamattina a Davos (Svizzera) da Neelie Kroes, vice presidente della Commissione Europea e responsabile dell’Agenda Digitale in occasione del World Economic Forum: è nata SEP, Start up Europe Partnership, prima piattaforma col marchio Ue interamente dedicata alle start up del Vecchio Continente.
Da tempo si auspicava la creazione di un ecosistema europeo che avesse la finalità di sostenere, attraverso provvedimenti e finanziamenti, le nuove realtà più meritevoli e desiderose di diffondere le loro “progettualità innovative” in tutto il mondo.
A supportare il SEP in questo compito così ambizioso e delicato, è stata scelta Mind the Bridge, fondazione italo-americana che avrà un ruolo chiave nella mediazione tra gli startapper e i ventur capital, disposti ad investire nelle loro idee.
Ma in tutto questo Mind the Bridge non sarà sola perché è stato previsto l’affiancamento di “Nesta”, fondazione inglese che supporterà l’azienda di Marco Marinucci (fondatore e direttore esecutivo di Mind the Bridge) anche nella valutazione e nella selezione delle realtà imprenditoriali con maggiori potenzialità di successo.
Entusiasmo e soddisfazione sono state espresse da Alberto Onetti, chairman di Mind the Bridge, per la fiducia riposta nella fondazione italo-americana che cercherà di portare avanti nel migliore dei modi il programma SEP, (parte integrante dell’ Entrepreneurship 2020 Action Plan) e di fare da trampolino di lancio per le imprese del futuro.
Ma torniamo all’iniziativa appena nata.
Come sottolineato dalla vice presidente Kroes, il programma già gode della condivisione di grandi aziende come Telefonica e Orange e si avvale della collaborazione di Istituti prestigiosi come la Cambridge University, tutti particolarmente interessati alla nascita e allo sviluppo di un ecosistema europeo delle start up innovative.
I punti salienti del SEP sono stati illustrati da Marinucci, il quale ha spiegato che essenzialmente si articolerà su 3 class action:

1) matching: eventi atti a promuovere seed investment;
2) mapping: una sorta di censimento delle start up e degli hub più validi nel Vecchio Continente in modo da creare modelli di riferimento per i giovani startapper;
3) sharing: un archivio di best practice utile a tutte le grandi aziende per favorire le “start up cross-fertilization”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome