DUE SOLUZIONI PER LA DIREZIONE DI «AVVENIRE» (IL TEMPO)

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Mai Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana è stato più difficile. Ufficialmente, il dopo-Boffo non è nemmeno all’ordine del giorno. Eppure, un accenno al caso Boffo si farà senz’altro. E, con quello, i vescovi potrebbero anche mettere sul tavolo una eventuale nomina.
Ufficialmente, è il Cda che nomina il nuovo direttore. Ma il Cda fa capo ai vescovi, e dunque non ignorerà le indicazioni che verranno dal Consiglio Permanente. Sarà il Presidente a incaricarsi di fare qualche nome e tirare le somme, dopo la discussione tra tutti i vescovi. Che, in questo caso, avranno anche un occhio di riguardo per le indicazioni che vengono dalla segreteria di Stato.
La contesa per il nuovo direttore di “Avvenire” sembra ridursi a un ballottaggio tra due nomi: Domenico Delle Foglie, ex vicedirettore, attuale portavoce di “Scienza&Vita”, vicinissimo a Dino Boffo e al cardinal Rumi; e Roberto Righetto, responsabile delle pagine culturali, una “spina” interna alla gestione Boffo secondo alcuni, il che ne farebbe un candidato interno, sì, ma allo stesso tempo di discontinuità.
(Dalla rassegna stampa ccestudio.it)

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