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DOPO 137 ANNI, IL BOSTON GLOBE A RISCHIO CHIUSURA. OBAMA PREOCCUPATO, ESCLUSE OPERAZIONI SALVAGGIO

A niente sono servite le lunghe trattative tra i vertici e il sindacato, nessun sarebbe stato raggiunto e il risultato è che il Boston Globe, il quotidiano più diffuso di Boston e dell’intero New England, rischia di chiudere i battenti dopo ben 137 anni. Le trattative dovrebbero riprendere in tempi vicini, ma il timore che il quotidiano possa essere chiuso si fa sempre più forte, soprattutto se si considera che il proprietario del Boston Globe, ovvero il colosso dell’editoria The New York Times, ha minacciato la sua stessa fine, nel caso in cui i sindacati non accorderanno un taglio delle spese annuali pari a ben 20 milioni di dollari.
Nel corso di una conferenza stampa che è stata indetta alla Casa Bianca. Robert Gibbs, portavoce del governo americano, ha affermato che “la Casa Bianca non può fare nulla per contrastare la crisi dell’editoria, e tanto meno ricorrere a un’operazione di salvataggio”. Il portavoce ha anche aggiunto che il presidente Obama “crede che debba esistere una stampa forte e libera” e ha espresso “preoccupazione e tristezza” riguardo alle condizioni in cui versa il settore.
In realtà il Boston Globe ha raggiunto un accordo con sei sindacati, di cui fanno parte i dipendenti del quotidiano. Manca solo l’accordo con il Guild, che rappresenta ben 700 dipendenti, tra giornalisti e impiegati degli uffici che si occupano degli spazi pubblicitari. Il Times ha diffuso un comunicato in cui si dice deluso per “non essere stato in grado di raggiungere un accordo con il Guild”. Il sindacato ha proposto tagli ai costi del lavoro annuali superiori ai 10 milioni di dollari. Tagli che, stando a quanto ha precisato il Guild, hanno richiesto “sacrifici tremendi, per tutte le categorie di compensi e benefit”. Il nodo da sciogliere, sebbene non sia stato spiegato in via ufficiale, risiederebbe però nelle garanzie a vita che il New York Times vorrebbe eliminare, e a cui i dipendenti non vorrebbero rinunciare. In particolare, alcuni dipendenti veterani temono che l’eliminazione delle garanzie permetterebbe all’azienda di licenziare i dipendenti che percepiscono stipendi più elevati, e che hanno alle spalle una maggiore anzianità. Il Times, che ha acquistato il Globe per 1,1 miliardi di dollari nel 1993, ha reso noto che il quotidiano di Boston è stato il più colpito dalle entrate pubblicitarie e dalla recessione in atto. Il Boston Globe ha concluso il 2008 con perdite operative per 50 milioni di dollari, e le stime parlano di una perdita di 85 milioni di dollari nel 2009.
Fabiana Cammarano

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