Il tribunale di Milano ha accolto il ricorso della Lega di Serie A e ha ingiunto a Sky il pagamento del saldo dell’ultima rata dovuta per i diritti televisivi per la stagione 2019/20. Il primo round giudiziario del braccio di ferro tra il network, che chiedeva uno “sconto” perché col Covid il campionato ha subito un brusco stop che ha portato a un drastico calo di telespettatori, e la Lega che invece ha ritenuto giusto pretendere il rispetto degli accordi. Come riporta il Sole 24 Ore che ha avuto accesso al decreto emesso dal giudice, Sky dovrà pagare oltre 102,7 milioni di euro a cui aggiungere spese legali e interessi. Ora per la rete tv ci saranno quaranta giorni di tempo per presentare ricorso e, quindi, rimettere tutto in gioco.
Ma la partita diventa importante perché in gioco c’è il futuro del calcio in tv. Il braccio di ferro tra Sky e la Lega, che avrebbe peraltro intenzione di non concedere sconti nemmeno per la prossima stagione a ristoro delle perdite di quest’anno, potrebbe proporre scenari nuovi. Non si esclude neanche la fine del rapporto tra il broadcast inglese e l’organizzazione che riunisce i club calcistici italiani.
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