Che abbondino i casi di denunce per diffamazione a danno dei giornalisti non è una notizia. Che alla diffamazione si associ, nella richiesta di indagine penale, il reato di stalking è invece una novità assoluta. Il giornalista incredibilmente accusato di essere stalker si chiama Ivo Iannozzi, dirige Il Granchio, settimanale dell’area di Anzio Nettuno. Avrebbe molestato il gestore di un’attività sportiva, oggetto di legittime attenzioni giornalistiche per uso degli spazi pubblici comunali a fini privati. Si possono ignorare le denunce della stampa, si possono chiedere rettifiche nel caso di errori, la legge permette di tutelarsi, sentendosi diffamati. Ora arriviamo al paradosso di essere diventati portatori di atti persecutori, di cagionare ansia o paura per la propria incolumità. Ci sarebbe da ridere se non fosse l’ennesima deviazione da una sana dialettica con la funzione di controllo della stampa. Ci sarebbe da ridere se non si fosse puniti per stalking con la reclusione da sei mesi a cinque anni.
Fonte: www.francoabruzzo.it
Usigrai denuncia il “boicottaggio” dello sciopero e in una nota puntano il dito contro le…
Il giorno dei giorni è passato ma l’eco delle reazioni alla frattura in Rai sulla…
Senza giornali non c’è libertà e senza media locali non c’è racconto della realtà: il…
Amadeus ha scelto di lasciare la Rai accasandosi al canale 9 ma le polemiche su…
Sciopero a Il Tirreno, la Federazione nazionale della Stampa italiana e l’Assostampa Toscana si schierano…
Con la delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n. 122/24/CONS sono state pubblicate le…