Lavoro, studio, svago, informazione: tra computer, televisione, smartphone o tablet la quantità di tempo che passiamo quotidianamente con gli occhi puntati su uno schermo è enorme. Ma esiste un pericolo di «obesità mediale», analoga a quella alimentare, nell’era digitale? Il libro sviluppa questo parallelo indicando, per la «cura», quattro punti chiave: limitarsi nella quantità del consumo; scegliere la qualità dei contenuti e delle relazioni fruite; concentrarsi contro i rischi del multitasking e della perdita dell’attenzione; relazionarsi gestendo con accuratezza i rapporti personali tra offline e online.
Titolo: A dieta di media. Comunicazione e qualità della vita
Autore: Marco Gui
Editore: Il Mulino
Lunghezza: 176 pagine
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