DI QUANTE COSE LA RAI NON PARLA? I RADICALI CHIEDONO INTERVENTO AGCOM

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Ottenere che la Rai informi e organizzi dibattiti «sui temi sino ad oggi oscurati, quali debito pubblico, ecologia, immigrazione, welfare, concorrenza e tutela del consumatore, droga, giustizia e carceri, riforma dello Stato e riforma elettorale, rischio sismico e ricostruzione dell’aquila, Unione Europea». E’ l’obiettivo – spiega una nota – della campagna ‘Informe-RAI’, lanciata da Radicali Italiani e presentata questa mattina a Roma. «Se è da vent’anni – ha dichiarato Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani – che il nostro Paese non riesce a risolvere questioni centrali come la riduzione del debito pubblico, l’abnorme durata dei processi o le sfide ecologiste, è perché questi temi sono esclusi dall’agenda televisiva e quindi da quella politica». I Radicali mettono a disposizione dei cittadini moduli scaricabili online (http://www.Radicali.it/informerai) per chiedere l’intervento dell’Autorità delle garanzie nelle Comunicazioni.
Secondo il dossier presentato dal Centro d’Ascolto dell’informazione Radiotelevisiva nell’ultimo anno le tv nazionali hanno del tutto ignorato i temi oggetto della campagna. Considerando Porta a Porta, Annozero e Ballarò, su 223 puntate dell’ultima stagione solo una ha riguardato questioni ambientali, 3 l’immigrazione, 7 l’economia e 9 la giustizia (4 delle quali però su leggi ad personam e processi Berlusconi), mentre nessuna per tutti gli altri temi. Sono state 30 invece le puntate dedicate alla cronache nera, di cui 15 solo per il caso di Sarah Scazzi.
Giuseppe Liucci

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