DENUNCIA: L’AGCOM RITARDA LA PARTENZA DEL VOIP NOMADICO

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Assoprovider denuncia in un comunicato l’ennesimo ritardo dell’Agcom nel favorire la diffusione di nuovi strumenti che potrebbero favorire la concorrenza. L’ultimo esempio è la mancata regolamentazione del servizio Voip nomadico, un numero fisso particolare utilizzabile dall’utente ovunque si trovi. L’Agcom è in ritardo di due anni.
Nel comunicato di Assoprivider si apprende che la regolamentazione del servizio voip nomadico in decade 55, giace da oltre due anni, presso i tavoli dell’Agcom. La storia si ripete come per il WiFi: quando l’Europa da indicazioni perchè l’accesso ad una tecnologia sia aperto in modo non discriminatorio a tutti i player l’Italia impiega anni a definire la normativa che ne consenta l’utilizzo.
La decade 55 è nata per diventare un vero e proprio numero personale, che possa seguire il cliente indipendentemente dalla locazione geografica del medesimo, ed indipendentemente dal terminale usato sia in Italia o all’estero, quale un computer fisso o un portatile o un cellulare, o tutto ciò che la tecnologia hardware offrirà in futuro.
Il Consiglio Direttivo di Assoprovider si augura che non si pongano ulteriori ostacoli alla regolamentazione del settore e che si colga l’opportunità per la creazione di un mercato innovativo e concorrenziale attraverso l’implementazione di protocolli standard ormai consolidati e nativi quali il SIP (Session Initiation Protocol).
“Due anni di ritardo sulla regolamentazione del voip nomadico significano un enorme regalo agli operatori della fonia tradizionale pagato come sempre con i soldi dei consumatori a cui è tolta la possibilità di usufruire di servizi altamente innovativi e concorrenziali nell’attuale panorama della telefonia”, conclude il comunicato.

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