Delibera 113/14/CONS

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L’AUTORITÀ

NELLA riunione di Consiglio del 13 marzo 2014;
VISTA la legge 31 luglio 1997, n. 249, recante “Istituzione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo”;
VISTO il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, recante “Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici”, di seguito denominato Tusmar;
VISTO il decreto legge 18 maggio 2012, n. 63, recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino dei contributi alle imprese editrici, nonché di vendita della stampa quotidiana e periodica e di pubblicità istituzionale”, convertito con modificazioni dalla legge 16 luglio 2012, n. 103;
VISTA la delibera n. 555/10/CONS, del 28 ottobre 2010, recante “Procedimento per l’individuazione dei mercati rilevanti nell’ambito del Sistema Integrato delle Comunicazioni”;
VISTA la delibera n. 551/12/CONS, del 21 novembre 2012, recante “Chiusura dell’indagine conoscitiva sul settore della raccolta pubblicitaria, avviata con delibera n. 402/10/CONS”;
VISTA la delibera n. 19/14/CONS, del 21 gennaio 2014, recante “Chiusura dell’indagine conoscitiva sul settore dei servizi internet e della pubblicità online, avviata con delibera n. 39/13/CONS”;
CONSIDERATO quanto segue:
1) come evidenziato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, di seguito denominata Autorità, nell’allegato A alla delibera n. 19/14/CONS, l’informazione online non solo “rappresenta un elemento centrale del sistema dell’informazione di qualsiasi 113/14/CONS Paese democratico” ma è anche “una tipologia di offerta informativa al pubblico distinta rispetto a quella tradizionale”;
2) in Italia, internet rappresenta il terzo mezzo, dopo la televisione e i quotidiani, più utilizzato per reperire informazioni, e lo stesso si configura come una fonte di primaria importanza soprattutto per la ricerca di notizie inerenti l’attualità internazionale e nazionale, al punto che, per questa tipologia di informazioni, internet è già diventato il secondo mezzo per importanza ai fini della tutela del pluralismo (cfr. allegato A alla delibera n. 19/14/CONS);
3) la crescita esponenziale della piattaforma internet quale strumento di informazione globale costituisce uno degli aspetti più rilevanti del nuovo contesto tecnologico e di mercato;
4) la centralità e la specificità dell’informazione online, unitamente alla quantità crescente di contenuti informativi disponibili in rete, richiedono una attenta valutazione da parte dell’Autorità, oltre che l’impiego di sofisticati strumenti di indagine e di approfondimento;
5) quest’ultima esigenza appare tanto più rafforzata – come ancora evidenziato dall’Autorità nell’allegato A alla delibera n. 19/14/CONS – dalla circostanza che “internet ha indebolito la natura stessa del modello di offerta tradizionale basato sull’aggregazione di contenuti da parte della piattaforma informativa”, dal momento che il modello di offerta tipico del web si caratterizza per la disaggregazione dei contenuti informativi tradizionali e la successiva riaggregazione degli stessi attraverso nuovi soggetti che operano direttamente nell’informazione, ovvero offrono servizi web orizzontali (motori di ricerca, portali, social network);
6) siffatti cambiamenti nelle caratteristiche dell’offerta informativa, secondo quanto emerso nell’ambito dell’indagine di cui alla delibera n. 19/14/CONS, modificano completamente l’esperienza del consumatore, in quanto “meno guidata dall’editore”, e l’attività giornalistica “si adegua al consumo del mezzo ed alla sua struttura di mercato, producendo articoli e servizi che si distinguono da quelli tradizionali per impostazione, lunghezza e termini utilizzati”;
7) più in generale, “la velocità e l’entità dei mutamenti in atto sono tali da aver rivoluzionato la struttura del settore mondiale dell’informazione […], agendo sulle barriere all’ingresso, sul ciclo di vita del prodotto, sulle fonti di reddito, sulla struttura dei costi e sulla natura stessa del giornalismo” (cfr. allegato A alla delibera n. 19/14/CONS);
8) tale ultimo fenomeno investe profondamente l’esercizio della professione giornalistica, nella sua funzione classica di “tramite” tra la notizia e il pubblico, richiedendo, pertanto, un approfondimento circa la qualità e il valore dell’informazione 113/14/CONS offerta, la sua autorevolezza e la sua attendibilità, con quanto ne discende in relazione alle modalità di ricerca, utilizzo e interpretazione delle fonti;
9) per tutto quanto anzidetto, internet è un mezzo rilevante, sia sotto il profilo concorrenziale, sia sotto quello del pluralismo informativo, come ripetutamente sottolineato dall’Autorità (cfr. delibere nn. 555/10/CONS, 551/12/CONS e 19/14/CONS);
10) è, dunque, necessario procedere ad un’apposita indagine conoscitiva volta ad esaminare le caratteristiche e le nuove dinamiche dell’offerta di contenuti e servizi di informazione in Italia, sia da parte degli operatori attivi su internet, sia da parte degli operatori tradizionali, nonché le peculiarità che contraddistinguono la domanda di informazione, rivolta al web e ai mezzi classici;
11) detta indagine – anche al fine di prospettare possibili interventi legislativi – deve, in particolare, approfondire il fenomeno della trasformazione delle attività di ricerca, fornitura e fruizione di contenuti informativi, tenendo conto del crescente utilizzo di internet e dei processi di profonda digitalizzazione in atto, ed analizzare i nuovi modelli di organizzazione industriale e professionale che ne derivano, mettendo in luce le eventuali criticità sotto il profilo del pluralismo delle fonti, nonché dell’attendibilità e dell’autorevolezza delle informazioni;
UDITA la relazione del commissario Antonio Martusciello, relatore ai sensi dell’art. 31 del Regolamento concernente l’organizzazione e il funzionamento dell’Autorità;

DELIBERA
Articolo 1

1. È avviata l’indagine conoscitiva “Informazione e internet in Italia. Modelli di business, consumi, professioni”, intesa ad approfondire le caratteristiche e le dinamiche dell’offerta e della fruizione di contenuti e servizi di informazione in Italia, con specifico riguardo al mutamento delle attività di ricerca, fornitura e fruizione di contenuti informativi indotti dal crescente utilizzo di internet e dai processi di profonda digitalizzazione in atto, e ad analizzare i nuovi modelli di organizzazione industriale che ne derivano, mettendo in luce le eventuali criticità sotto il profilo del pluralismo delle fonti, nonché dell’attendibilità e dell’autorevolezza delle informazioni.
2. La Direzione cui è affidato l’incarico di svolgimento dell’indagine è la Direzione Analisi dei Mercati, Concorrenza e Studi e, in particolare, l’Ufficio Mercati Audiovisivi e SIC. Il responsabile del procedimento è il dottor Fernando Bruno. 113/14/CONS
3. Nel corso dell’indagine conoscitiva possono essere richiesti dati ed informazioni e, altresì, disposte audizioni delle parti interessate, su richiesta di queste ultime o dell’Autorità stessa, nonché avviate collaborazioni con Istituti di ricerca, universitari nazionali ed internazionali e con le associazioni professionali e di categoria rappresentative del settore dell’informazione.
4. Il termine di conclusione dell’indagine conoscitiva è di trecentosessantacinque giorni dalla data di pubblicazione della presente delibera sul sito web dell’Autorità.
La presente delibera è pubblicata sul sito web dell’Autorità www.agcom.it.