DE AGOSTINI: CRISI EDITORIALE, IN VISTA PIANO DI RISTRUTTURAZIONE

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La De
Agostini Editore presenterà presto un piano di
ristrutturazione delle aree di business coinvolte dalla
crisi editoriale, ma resterà attiva in tutti i settori.
È
quanto ha spiegato oggi l’amministratore delegato, Stefano
Di Bella, in un incontro con i sindacati nazionali e
territoriali, che si è svolto a Milano.
Le difficoltà
congiunturali – ha detto la società – hanno inciso
negativamente su alcune aree di business di De Agostini
Editore, contraendone volumi di vendita e margini di
profitto. Hanno maggiormente risentito della difficile
situazione economica le Opere di Cultura Generale vendute
ratealmente (enciclopedie, dizionari, opere monografiche e
classici) e i prodotti di Cartografia (atlanti, guide, carte
stradali), settori già in crisi strutturale negli ultimi
tre
anni. Difficoltà anche per il mercato delle Collane
editoriali e quello dei Collaterali (collane abbinate a
quotidiani e periodici), entrambi diffusi attraverso il
canale edicola.
Di Bella ha sottolineato l’esigenza di
«ristabilire un nuovo rapporto fra costi e ricavi» e di
«ridisegnare in modo profondo la presenza della De
Agostini
in Italia nei settori in crisi strutturale e correggere
l’assetto industriale in quelli in crisi congiunturale, con
la volontà di restare attivi in tutti i settori».
A partire dalle prossime
settimane
l’azienda comunicherà alle rappresentanze sindacali di
categoria il proprio piano di ristrutturazione. L’azienda ha
offerto la propria disponibilità «ad un confronto
costruttivo finalizzato a limitare il conseguente impatto
sociale».

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