Dalla stretta sugli statali in mobilità alla ‘certificazione’ che dal 2026 l’età per la pensione salirà a 67 anni. Sono alcune delle misure contenute nel maxi-emendamento presentato dal Governo alla commissione Bilancio del Senato, che comincerà a votare da domattina.
Il pacchetto è un misto tra le misure già note, come ad esempio la vendita dei terreni agricoli o il Fondo per gli immobili pubblici, e alcune novità dell’ultima ora. Mancano però gli interventi più ‘pesanti’ che si erano ipotizzati nei giorni scorsi, ad esempio la disciplina sui licenziamenti.
Per l’editoria vengono ridotti i tagli di 19,55 milioni di euro nel 2012, di 16,25 milioni nel 2013 e di 12,902 milioni nel 2014. In precedenza erano previsti tagli rispettivamente di 69,8 mln, 58,06 mln e 46,14 mln.
Per le professioni: via le tariffe minime per i professionisti. Si procederà anche all’utilizzo di società di capitale.
Dal 2012 gli imprenditori che assumeranno giovani apprendisti potranno contare su uno sgravio contributivo del 100% (per i primi 3 anni). Poi l’aliquota sarà del 10%. Sempre per l’apprendistato è prevista un intervento annuo di 200 milioni. E incentivi economici sono in arrivo anche per le donne ‘di qualsiasi età e prive di un impiego regolarmente retribuito’. Sarà incentivato il tele-lavoro anche per i lavoratori diversamente abili. (Ansa)
In Francia, il Senato, ancora impegnato nell'esame della sezione di spesa della legge di bilancio…
Le saracinesche abbassate delle edicole sono diventate un’immagine sempre più frequente nelle città italiane. Dai…
Manovra, pure la Fieg alza la voce: occorrono più soldi perché il sistema del pluralismo…
Antonio Tajani non fa le barricate sulla vicenda Gedi ma ritiene che sia meglio che…
C’è un filo rosso che attraversa le rimostranze sindacali delle giornaliste e dei giornalisti de…
Protestano le associazioni di radio, tv ed emittenza locale: la manovra, così com’è, rischia di…