DDL STABILITÀ/ IL PUNTO SUGLI EMENDAMENTI

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La Commissione Bilancio di Palazzo Madama, questa settimana, sarà impegnata nell’esame degli emendamenti al ddl stabilità (ddl n. 2969). Tra gli emendamenti agli articoli da 1 a 4 si segnala quello di Luigi Grillo (Pdl) che, al fine di assicurare continuità agli interventi a sostegno dell’editoria autorizza una spesa di 80 milioni di euro per l’anno 2012.
L’emendamento di Belisario (Idv), invece, per il finanziamento dell’emittenza televisiva locale a valere sulle risorse derivanti dal canone per le radioaudizioni circolari, stanzia 150 milioni per ciascuno degli anni 2012 e 2013 e 270 a decorrere dall’anno 2014.

Tra gli emendamenti all’articolo 5 si segnalano i seguenti:

De Toni 5.2 – Ai fini del raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda digitale europea, concernenti il diritto di accesso ad internet per tutti i cittadini ad una velocità di connessione superiore a 30 Mb/s, è autorizzata la spesa, a favore del Ministero dello Sviluppo Economico di 400 milioni di euro per l’anno 2012 finalizzati alla realizzazione di infrastrutture passive, aperte e neutre, per lo sviluppo di reti di comunicazione elettronica a banda larga e ultralarga.
Poli Bortone 5.29, Tancredi 5.30, D’Ambrosio 5.31 – Alle emittenti televisive locali sono riconosciuti 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2011 e 2070 milioni a partire dall’anno 2014.

Poli Bortone 5.31, Tancredi 5.34, D’Ambrosio Lettieri 5.35, Butti 5.36, Vita 5.37, Cosimo Latronico 5.47 – Ridistribuiscono il 10% degli introiti eccedenti la stima iniziale derivante dalla gara di assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze agli operatori di servizi di comunicazione elettronica mobili in larga banda alle tv locali. La ripartizione tra i vari bacini di utenza avverrà proporzionalmente alle graduatorie approvate dai Corecom per la distribuzione dei contributi ex art. 45, comma 3 della legge 23 dicembre 1998, n. 448 e successive modifiche ed integrazioni, relativi all’anno 2010.

Vimercati 5.38 e 5.39 e 5.41 – Assegnano 150 milioni derivanti dagli introiti eccedenti la stima iniziale della gara di assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze agli operatori di servizi di comunicazione elettronica mobili in larga banda, per la creazione di un fondo a disposizione del Ministero dello Sviluppo Economico per finanziare progetti per la copertura in banda larga nei sessanta principali distretti industriali italiani ed per la dematerializzazione dei servizi burocratici comunali.

Vimercati 5.40 – Assegna 150 milioni derivanti dalle maggiori entrate dalla gara di assegnazione delle frequenze agli operatori di tlc per un uso più efficiente dello spettro radioelettrico e una maggiore diffusione dei servizi media audiovisivi in ambito locale.

Milana 5.43 – Riassegna il 40% del fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato e per il 10% lo assegna al settore delle televisioni locali, per ogni singola regione, proporzionalmente alla popolazione.

Poli Bortone 5.48, Cosimo Latronico 5.49, Tancredi 5.50, D’Ambrosio Lettieri 5.51 – Ai fornitori di servizi di media in ambito locale che raggiungano una copertura pari ad almeno l’80% del territorio nazionale, sia attraverso accordi con operatori di rete locali, sia attraverso la trasmissione di programmi in contemporanea, vengono attribuite numerazioni automatiche di canali della televisione digitale terrestre destinate ai canali nazionali.

De Angelis 5.54 – L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni stabilisce le condizioni economiche di assegnazione tramite gara delle frequenze per la radiodiffusione televisiva in ambito nazionale, in esito alla risoluzione delle procedure di infrazione dell’Unione Europea nei confronti dell’Italia per alcune norme del Testo Unico della radiotelevisione. Le condizioni di gara mirano ad assicurare la massima valorizzazione economica delle frequenze da assegnare. Le risorse realizzate mediante predetta gara sono impiegate per lo sviluppo della banda larga nelle regioni del Mezzogiorno.

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