DDL RAI. BUFERA TRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE IN SENATO

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Braccio di ferro tra maggioranza e opposizione in Commissione Lavori pubblici sul ddl Rai firmato dal ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni. Oggi c’é stato ancora una volta l’ostruzionismo guidato da Forza Italia, tanto che nel corso della seduta pomeridiana sono stati votati solo altri due degli 85 emendamenti all’art. 2: ieri ne erano stati approvati quattro.
“La prossima settimana e quella successiva si continua con un calendario di lavori molto fitto – spiega al termine della seduta il relatore del provvedimento Esterino Montino – contro l’ostruzionismo dichiarato messo in atto in questi giorni. Martedì e mercoledì ci saranno sedute pomeridiane e notturne, giovedì solo pomeridiana: così per due settimane”. Non nega comunque Montino che “certo in queste condizioni si pone il problema di cosa fare dopo, perché la legge va approvata prima della scadenza del Cda della Rai e i tempi sono brevi. Se le cose continuano così si dovrà decidere quindi, salvo problemi politici, di portare il testo direttamente in Aula”. Per quanto riguarda Forza Italia, oggi appoggiata nella sua battaglia contro il provvedimento anche dai rappresentanti di An, il capogruppo in commissione Luigi Grillo spiega che “più l’approfondiamo, più ci rendiamo conto che è un ddl pieno di contraddizioni e lacune. Ad esempio è ipocrita scrivere in una legge che la Fondazione opera per impedire i condizionamenti del potere politico ed economico”. Quanto al collegamento tra questa legge e quella sul passaggio al digitale terrestre, sempre firmata da Gentiloni, e ferma alla Camera, Grillo sostiene che “Forza Italia ha sempre detto che i due provvedimenti erano in stretta relazione e legiferare qui sulla Rai senza considerare l’altro ddl è illogico”. Ma per il capogruppo quello di Forza Italia “non è ostruzionismo: è una battaglia contro un testo assurdo”.

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