Un po’ di sereno si è prodotto nel sempre temporalesco clima della proposta di legge sulle intercettazioni. È merito dell’iniziativa del presidente del Senato Renato Schifani, che ha proposto di “rallentare le lancette” dell’iter legislativo di questo provvedimento per “garantire un confronto il più pacato e costruttivo possibile tra gli schieramenti”. In sostanza un rinvio dell’esame della proposta da parte del Senato a dopo le vacanze estive. Così, insieme ad uno svelenimento -si spera- del confronto politico, per Schifani potrebbe essere possibile “assicurare il tempo necessario per gli approfondimenti” e dunque per le modifiche che saranno ritenute opportune per evitare che il presidente della Repubblica sia costretto, per motivi di costituzionalità, non firmare la legge e rinviarla alle camere per una sua riscrittura. Se questo avvenisse è facile prevedere lo scoppio di uno scontro istituzionale con il presidente del Consiglio ancora una volta (anche se un po’ più solo) contro tutti e contro il Quirinale.
Senza giornali non c’è libertà e senza media locali non c’è racconto della realtà: il…
Amadeus ha scelto di lasciare la Rai accasandosi al canale 9 ma le polemiche su…
Sciopero a Il Tirreno, la Federazione nazionale della Stampa italiana e l’Assostampa Toscana si schierano…
Con la delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n. 122/24/CONS sono state pubblicate le…
Grafica Veneta si espande negli Stati Uniti: c’è l’accordo per la maggioranza della storica casa…
Nell’imminenza delle prossime consultazioni elettorali, ricordiamo che a tutti i messaggi autogestiti a pagamento e gli spazi pubblicitari…