DDL GENTILONI. DALLE COMMISSIONI OK ALL’ART.5 MA NIENTE E’ ANCORA DECISO

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Le commissioni Cultura e Trasporti della Camera hanno approvato l’articolo 5 del ddl Gentiloni sulle nuove sanzioni per chi viola le regole nel settore tv. La prossima settimana, molto probabilmente martedi’, la commissione esaminera’ l’articolo 6 del provvedimento e licenziera’ definitivamente il testo. A quel punto pero’ il ddl si blocchera’, perche’ il calendario dell’ Aula di Montecitorio, non prevede l’esame nell’ultimo trimestre dell’anno. Una decisione presa la scorsa settimana dalla Conferenza dei capigruppo, che oggi in commissione e’ stata fortemente criticata.
I presidenti delle due commissioni, che sono anche i relatori del provvedimento, Pietro Folena e Michele Meta, hanno sottolineato che la scorsa settimana erano pronti alle dimissioni da relatori a fronte della decisione dell’Assemblea. “Siamo rimasti – spiega Folena – solo per permettere alle commissioni di terminare il loro lavoro, anche alla luce della procedura di infrazione che la Ue ha aperto nei confronti dell’ Italia e che rischia di costare multe salate al nostro Paese. Una volta che le commissioni avranno terminato il loro lavoro, sara’ compito della capigruppo rivedere la situazione che si e’ venuta a creare, e noi solleciteremo in tal senso il presidente Bertinotti. Certo e’ necessario che all’ interno della maggioranza ci sia unita’ di intenti per affrontare un problema cosi’ delicato e importante, altrimenti l’esame del ddl, slittera’ ‘sine die'”.
Da parte sua il sottosegretario alle Comunicazioni, Luigi Vimercati ha ribadito “la delusione del ministero” per la decisione della capigruppo anche alla luce della procedura Ue.
L’auspicio e’ che ci sia un ripensamento da parte dell’ assemblea e che “il ddl una volta varato dalle commissioni possa essere esaminato in tempi brevi dall’Aula”.
Con ogni propbabilita’, comunque la prossima settimana il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, sara’ chiamato in audizione per spiegare i provvedimenti inseriti dal governo all’ interno della manovra in materia televisiva e di sostegno alle produzioni audivisive e cinetografiche, e in quella sede si fara’ il punto della situazione.

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