DAGLI STATI GENERALI DELLA STAMPA FRANCESE 90 PROPOSTE ANTI-CRISI SETTORE

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Diritti d’autore, deontologia e Internet. I professionisti della stampa francese hanno presentato al ministro della Cultura, Christine Albanel, un documento contenente 90 raccomandazioni su come condurre il settore fuori dalla crisi dopo le polemiche mosse da alcuni protagonisti degli stati generali della carta stampata. Il ministro della Cultura e della Comunicazione riceverà infatti un ”Libro verde” che sintetizza le proposte elaborate da 4 gruppi di lavoro. Uno di questi è presieduto da Arnaud de Puyfontaine, ex presidente del gruppo Mondadori France, che ha sottolineato gli aspetti industriali della vicenda (distribuzione, stampa, pubblicità) e un altro ha la guida del direttore di ‘France Culture’, Bruno Patino, che ha invece posto l’attenzione sull’influenza del web.
Il gruppo di lavoro diretto dal presidente di ‘Bayard’, Bruno Frappat, si è occupato invece dell’aspetto più giornalistico della questione (formazione, deontologia, diritti e regolamenti) e quello del co-fondatore del gruppo ‘Play Bac’, Francois Dufour, si è dedicato agli aspetti relativi alla ”stampa” e alla ”società” (concentrazione, pluralismo, contenuti, rapporto con i giovani).
Inaugurati il 2 ottobre dal presidente, Nicolas Sarkozy, gli stati generali hanno dato luogo a tre mesi di audizioni e dibattiti, talvolta pubblici. Molte le polemiche scaturite da questi incontri soprattutto perché le associazioni dei giornalisti si sono rifiutate di partecipare e due sindacati (SNJ-CGT e USJ-CFDT) hanno abbandonato i lavori.
I gruppi di lavoro hanno presentato, inoltre, una serie di incentivi fiscali a favore della stampa. Gli editori chiedono, di fatto, che la legge Sapin (che regolamenta la pubblicità) venga estesa anche a forme di comunicazione come il marketing diretto e le relazioni pubbliche.
Luisa Anna Magri

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