DA GIANNINO A PARAGONE, SI APRE LA CACCIA AL NUOVO DIRETTORE DI «LIBERO»

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Vittorio Feltri e Alessandro Sallusti lasceranno il quotidiano di viale Majno per «Il Giornale». Si è aperta quindi, ufficialmente, la corsa al successore di Feltri, che è stato il fondatore di «Libero». I proprietari del quotidiano, la famiglia Angelucci, affronteranno il «nodo» della successione già a partire da oggi. Diversi i nomi sul tappeto.
Secondo le indiscrezioni che circolano sull’asse Roma- Milano, tra i «papabili» c’è Oscar Giannino, che è stato al vertice di «LiberoMercato», la «costola» economica del quotidiano di Feltri costretta a chiudere i battenti.
Sul piano interno, altra firma è quella di Gianluigi Paragone, vicedirettore e opinionista di «Libero», già al timone della «Padania».
Terzo nome è quello di Franco Bechis, già direttore del «Tempo» e attualmente al vertice di «Italia Oggi», che in passato lo stesso Feltri avrebbe voluto portare a «Libero».
Non è escluso, comunque, che, al di là dei nomi che hanno preso a circolare in queste ore, da qui al 24 agosto, giorno in cui Feltri apporrà per la seconda volta la sua firma da direttore al «Giornale», la proprietà di «Libero» non tiri fuori qualche altro nome capace di contrastare un eventuale esodo di lettori fedelissimi del fondatore.

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