Crisi dei quotidiani? No, grazie: “La Discussione” torna in edicola

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Nonostante il vistoso calo di vendite delle testate cartacee, La Discussione raccoglie la sfida e si ripropone nella sua veste più tradizionale per raggiungere i lettori off line

A dispetto della crisi che ancora affligge tutto il settore editoriale e l’ascesa inarrestabile dei giornali digitali, torna di nuovo in pista un quotidiano dal passato glorioso come La Discussione. Fondato nel lontano 1952 da Alcide De Gasperi, il giornale romano si pone l’obiettivo di informare, in maniera utile e trasparente, tutti coloro che, per diverse ragioni, non hanno accesso alle notizie sul web e preferiscono acquistare il classico giornale in edicola, senza per questo demonizzare o escludere la possibilità di accesso alla testata digitale.

In effetti, l’editore Giampiero Catone già da tempo ha reso disponibile in rete anche la versione on line del quotidiano con la quale è possibile un’interazione più dinamica e veloce connettendosi al sito: wwwladiscussione.com. L’attuale impegno di tutta la redazione è quello di riavvicinare un target di lettori che non si identifica con gli utenti che abitualmente scelgono di informarsi grazie al pc o dispositivi mobili di ultima generazione come smartphone e tablet.

La mission del giornale è quella di raccontare storie di cronaca di grande interesse per la gente: i sacrifici di tante famiglie per combattere il perdurare di una congiuntura economica sfavorevole, le criticità (ma anche le possibili soluzioni) legate ai problemi delle fasce più deboli della popolazione come anziani, bambini, disabili o disoccupati. E ancora: il senso di emarginazione dei giovani; la mancanza di adeguate politiche di sostegno a favore delle PMI lasciate sempre più sole da uno Stato sordo ed indifferente alle richieste degli imprenditori spesso costretti a chiudere i battenti; la qualità dei servizi che soprattutto negli ultimi tempi ha accentuato il divario tra pubblico e privato tanto che, alcuni diritti fondamentali come quello della salute, sono diventati quasi un “lusso” per i meno abbienti.

Insomma, lo spirito che si vuole imprimere alla rentrée de La Discussione sarà quello di stimolare il lettore alla riflessione grazie ad modo di fare informazione diverso ed alternativo rispetto all’attuale trend e soprattutto capace di “coinvolgere emotivamente” riportando fatti e storie non distanti dalla realtà delle famiglie che, se premieranno gli sforzi sostenuti dalla storica testata diretta da Emilio Fede, potrebbe rafforzare la sua scelta anticonformista continuando il suo percorso controcorrente in un mondo in cui si affermano in maniera sempre più preponderante i nuovi business model legati all’innovazione tecnologica, rispetto ai quali non sfugge nessun settore, tanto meno quello dell’informazione digitale.

Un quotidiano dalla vision più partecipativa, dove non limitarsi a leggere freddamente la notizia ma capace ancora di appassionare il lettore perché, si sa, la “passione” non passa mai di moda.

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