Categories: News Edicole

Crisi edicole: Iscrizione al Roc resta al palo. Governo e Fieg continuano il loro immobilismo

Sono passati alcuni mesi dall’incontro tra l’allora Sottosegretario Peluffo e sindacati delle edicole. Fra i tanti temi esposti per far fronte al problema delle liberalizzazioni fu l’iscrizione al ROC per l’edicole. Tutti sembravano entusiasti, tutti concordi all’utilità della cosa ma dopo tanto tempo siamo punto e a capo. L’iscrizione al  ROC, significava per le edicole far parte di una filiera che non è commercio, ma servizio pubblico, significa riconoscere  all’edicolante, in un certo senso il ruolo di spina dorsale del sistema editoria, quella che certifica le vendite, che utilizza il sistema di collegamento in rete, al cui interno ci sono servizi ad alto valore aggiunto. Sembrava una buona idea. L’edicolante così poteva distinguersi da supermercati e venditori improvvisati, e nello stesso tempo rendere l’intera filiera più trasparente, inglobando anche i distributori locali. La notizia del giorno, che vede l’attuale Sottosegretario Legnini auspicare una tassazione (tipo Francia) dei motori di ricerca per rimpinguare il fondo destinato ai contributi editoria può lasciare perplesso e indifferente il mondo degli edicolanti. Ormai il decadente stato di crisi che sta attanagliando il settore, comporta sempre più spesso un fenomeno di frustrazione da parte di chi la crisi la subisce più di altri. A volte bastano piccoli accorgimenti. Altre volte può bastare anche un piccolo segno di buona volontà. Gli edicolanti vogliono essere parte integrante della filiera e non “osservati” (come se fossero alieni) dalle tante persone affacciate dalle finestre della Fieg durante lo scorso presidio dei sindacati. E’ ora di avanzare proposte concrete per risollevare il settore. E i sindacati delle edicole devono poter fare la loro parte. Ma finché il Governo e la Fieg non capiranno che la crisi potrebbe essere risolta partendo dai rivenditori allora non basteranno più le tasse a Google e l’aumento dell’iva dei prodotti collaterali. Forse sarà troppo tardi per tutto…

Recent Posts

Circolare n. 54 del 18/12/2025 – Contributi alle scuole per l’acquisto di abbonamenti ai giornali

Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…

7 ore ago

Antenna rassicura Gedi: “Rispettiamo la linee editoriale”

Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…

8 ore ago

Gedi, pure il Cnog chiede la golden power su Rep e La Stampa

Anche l’ordine dei giornalisti si allinea alle richieste di Elly Schlein e chiede al governo…

8 ore ago

Il Crotonese: 45 anni di informazione cooperativa e indipendente a Crotone

In questi giorni si parla tanto delle sorti dei giornalisti del gruppo Gedi, ma come…

1 giorno ago

Sostegno all’informazione, Fnsi richiama il governo: “No al gioco delle tre carte”

Il sostegno all’informazione non può essere esclusivo né parziale, la Fnsi rampogna il governo dopo…

1 giorno ago

Gedi, parla Barachini: “Seguiremo la trattativa passo passo”

La cessione di Gedi è debitamente monitorata dal governo: lo ha affermato il sottosegretario Barachini.…

1 giorno ago