Crisi edicole Francia. Le richieste dei sindacati nella legge finanziaria 2014

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edicoleLa crisi delle edicole si fa sentire anche in Francia. Negli ultimi due anni hanno chiuso quasi 2500 rivendite e non c’è alcun motivo per pensare che nel 2014 il trend non sia lo stesso. Per questo i sindacati delle edicole stanno preparando un dossier da presentare al Governo francese sul quale verrà discusso il da farsi. Sono molte le proposte che saranno discusse nei prossimi giorni in occasione della legge finanziaria 2014 e i punti salienti verranno opportunamente valutati nel corso dell’Assemblea. L’UNDP chiede innanzitutto l’aumento del fondo destinato all’ammodernamento delle strutture (da 4 a 8 milioni di euro) ma si sta battendo anche per una riforma strutturale dei punti vendita che riguarda la “sburocratizzazione” delle licenze e la compensazione delle rese.  “L’attuale crisi della stampa non è dovuta solo alla concorrenza di Internet, ma piuttosto per indebolimento della rete di edicole”, afferma Proust, che sostiene la necessità di una riforma strutturale che riguarda la diffusione e l’ aumento dell’aggio. Proust sostiene che se l’edicolante avesse la possibilità di scegliere i prodotti da vendere ne guadagnerebbe l’intera filiera. Non ci sarebbe più spreco di carta, denaro, trasporto e resa. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Ovviamente la proposta sarà fortemente osteggiata dagli editori e da Presstails, recentemente salvata dallo Stato dal fallimento. In settimana saranno previste novità. Non è escluso che si raggiunga un compromesso. 

Il servizio sulla Tv TF1 France

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