Domani, 5 marzo, nella Sala Verde di palazzo Chigi, si terrà la prima serie delle audizioni del Comitato tecnico contro la pirateria digitale e multimediale. Lo ha comunicato Mauro Masi, coordinatore del Comitato, in una nota diffusa da Palazzo Chigi, nella quale si specifica che saranno ascoltate Anica, Frt, Fimi, Afi, Fapav, Aesi. Ogni audizione durerà fino a 20 minuti. Per ogni azienda potranno partecipare un rappresentante e un esperto. Di tutte le audizioni, infatti, sarà data contezza sul Forum.
Il Comitato, insediato lo scorso 14 gennaio, conta di terminare i propri lavori “in circa due mesi” e l’obiettivo è quello di contrastare le conseguenze economicamente negative derivanti dalla violazione dei diritti di proprietà intellettuale. Parliamo di oltre 5 miliardi di euro di danni – la forchetta è tra i 4,6 e i 5,3 miliardi – , di cui circa 2 miliardi di pirateria riguarda il diritto d’autore. Il Comitato predisporrà proposte normative e tenterà di far stipulare codici di autoregolamentazione.
“Oggi comincia una bella avventura – ha commentato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per l’editoria Paolo Bonaiuti – non è come la pirateria al largo della Somalia, ma il lavoro del Comitato è importante. Il coordinatore Masi è la persona giusta al di sopra delle parti. Fu D’Alema a nominarlo delegato italiano all’Onu per la proprietà intellettuale”.
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