COSA CAMBIA NEL NUOVO CODICE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

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Il D.lgs. n. 69 del 28 maggio 2012 ha modificato il Codice in materia di protezione dei dati personali. “Il decreto legislativo del 28 maggio 2012, n. 69 – ha spiegato l’avv. Silvia Venturini, autrice tra l’altro del capitolo 9 del dlgs – modifica il Codice in materia di protezione dei dati personali su alcuni profili rilevanti per le comunicazioni elettroniche: dalle definizioni, agli obblighi dei fornitori di comunicazioni elettroniche accessibili al pubblico (art. 32); dagli adempimenti conseguenti alla violazione dei dati personali (art. 32bis), alle comunicazioni indesiderate (art. 130), alle sanzioni nei confronti di fornitori di servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico (art. 162ter)”.
“La nuova disciplina – ha concluso Silvia Venturini – adegua la tutela dei dati personali alla riforma del Codice delle comunicazioni elettroniche, tradizionalmente uno dei settori in cui la protezione dei dati personali è più complessa e sottoposta a rischi, e impone il coordinamento con le norme a garanzia di altri diritti meritevoli di tutela (si pensi al recente dibattito sul diritto d’autore). La ‘modernizzazione’ del Codice attribuisce peraltro al Garante strumenti efficaci per la protezione dei dati personali e richiede dunque un’attenzione degli operatori ancora maggiore in relazione a pratiche (ad esempio, le comunicazioni indesiderate) ancora non pienamente superate”.

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