È guerra in Rcs Mediagroup, sul fronte Corriere della Sera. L’assemblea della redazione del quotidiano, dopo la relazione del comitato di redazione sugli incontri avuti con l’azienda, nei quali l’ad Giorgio Valerio ha prospettato l’intenzione di intervenire sui costi redazionali ed editoriali, ha approvato un pacchetto di 6 giorni di sciopero. Obiettivo della protesta: difendere l’occupazione, la professionalità, la qualità e il prestigio della testata.
Il piano aziendale prevede il prepensionamento di 90 giornalisti, il 25% dell’intera redazione. L’assemblea ha respintole ipotesi prospettate dalla Rcs Quotidiani, ritenendole irricevibili, e prende atto con soddisfazione che anche il direttore Ferruccio de Bortoli in una lettera inviata ieri al cdr ha ritenuto «non accettabile l’ipotesi di piano di ristrutturazione aziendale». L’assemblea considera grave che, nonostante le reiterate richieste, la Quotidiani continui a non fornire informazioni e dati di bilancio documentali sul Corriere della Sera, tali da certificare le misure illustrate dalla Rcs.
(Dalla rassegna stampa ccestudio.it)
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