Coronavirus. Anche Google sosterrà l’informazione (dopo aver impoverito l’editoria)

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Google ha stanziato un fondo per sostenere l’informazione online. Lo ha comunicato Anso, l’associazione nazionale della stampa online, che ha dato notizia dell’iniziativa del colosso web che da oggi e fino al 29 aprile prossimo raccoglierà le adesioni e le domande per partecipare al progetto Google News Iniziative.

Tutti i dettagli dell’iniziativa sono disponibili a questo link: https://newsinitiative.withgoogle.com/intl/it/journalism-emergency-relief-fund/.

Potranno partecipare all’iniziativa i giornali locali che producono contenuti originali e che impiegano da due a cento giornalisti nelle proprie redazioni. Diverse le aree di intervento per un progetto che coinvolgerà tutti i continenti, dall’Asia e fino all’Europa, passando per le Americhe e Africa e Medio Oriente.

L’iniziativa di Google segue quella già avviata, in Europa, da Facebook. I giganti del web che, dopo aver significativamente impoverito i ricavi e i guadagni dell’editoria, adesso provano a restituire qualcosa agli operatori dell’informazione che, nonostante tutte le difficoltà, rimangono in prima linea a raccontare una delle emergenze più drammatiche dell’era recente. Sostituendosi, per inciso, agli enti politici e alle istituzioni che ancora cincischiano di fronte a una situazione che, giorno dopo giorno, si fa sempre più grave. Certo, meglio qualche spicciolo che nulla. Però tutto ciò testimonia il fatto che il mercato non ha fatto il bene della stampa e che il laissez-faire di classi dirigenti sempre meno coraggiose, che dietro allo sventolare di (malintesi) principi liberali, nasconde, invece, una drammatica inazione motivata dalla mancanza di coraggio e responsabilità.

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