Aeranti Corallo chiede che il governo intervenga e lo faccia con fermezza per sostenere il futuro delle Radio e delle tv locali. In una nota, l’organizzazione di categoria ha spiegato, con le parole del coordinatore Marco Rossignoli, la situazione attuale e i motivi alla base della richiesta: “Attraverso i propri microfoni e le proprie telecamere, le radio e le tv locali, con l’eccezionale impegno dei propri giornalisti e dei propri tecnici, tengono costantemente informati i cittadini dei rispettivi territori su tutti gli aspetti dell’epidemia in atto”. E dunque: “In questo contesto appare evidente che tale ruolo informativo, di interesse pubblico, debba essere pienamente garantito e agevolato. Per questo Aeranti-Corallo chiede che il Parlamento, in sede di conversione del Decreto Cura Italia introduca specifiche norme per il sostegno del settore radiotelevisivo locale, finalizzate a fronteggiare l’attuale situazione che sta causando una gravissima riduzione dei ricavi pubblicitari”. I rischi sono pesanti: “In mancanza di adeguate ed efficaci misure di sostegno economico – conclude Rossignoli – molte emittenti potrebbero essere costrette a cessare l’attività, con evidente, gravissimo nocumento per l’informazione locale nel nostro Paese”.
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