Radio/TV

Contributi tv locali ancora al palo. Colpa dei continui ricorsi al Tar

L’ennesimo ricorso blocca la liquidazione dei contributi 2016 alle emittenti locali. Un appello cautelare presentato da Telemolise contro il provvedimento con cui il Tar del Lazio aveva sbloccato il pagamento dell’ulteriore 40 per cento delle somme dovute alle tv locali di tutta Italia ha spinto la sesta sezione del Consiglio di Stato a sospendere l’efficacia della decisione fino al giorno dell’udienza, fissata per il prossimo 9 maggio.
«Fermo restando il diritto di agire in giudizio – afferma Raffaele Lorusso, segretario generale della Federazione nazionale della Stampa italiana – questa telenovela sta mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro in tutta italiana. La mancata erogazione dei contributi del 2016 sta mettendo in ginocchio tutte le emittenti locali, con inevitabili ripercussioni sul pagamento delle retribuzioni ai giornalisti e ai lavoratori e sulla stessa tenuta occupazionale. In coerenza con quanto deciso all’unanimità dal consiglio nazionale, la Fnsi sosterrà le ragioni dei giornalisti e del lavoro anche dinanzi al Consiglio di Stato, con l’auspicio che il 9 maggio venga scritta la parola fine in una vicenda durata oltre il dovuto e il cui esito finale è già scritto, considerato che il regolamento per l’erogazione dei contributi è ormai legge dello Stato».
Il giudizio di merito sui ricorsi presentati da Telemolise e da altre emittenti è fissato per dicembre 2019 dinanzi al Tar del Lazio. Il recepimento del regolamento in una norma di legge rende superato il giudizio. Nel frattempo Telemolise ha impugnato il provvedimento ministeriale di liquidazione dell’ulteriore 40 per cento dei contributi, paventando una possibile lesione delle proprie aspettative.

Salvatore Monaco.

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