Scade domani il termine per la presentazione delle domande che le emittenti locali devono inviare ai Corecom per usufruire dei contributi per l’anno 2010. In questi giorni, il Dipartimento alle comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico ha inviato ai Corecom una circolare esplicativa precisando quanto segue:
Per quanto riguarda le dichiarazioni delle emittenti sul personale dipendente dell’anno precedente a quello in cui si presenta la domanda, è necessario presentare la copia autentica del libro unico del lavoro in luogo del libro matricola precedentemente utilizzato. Tale libro unico può essere molto voluminoso, per questo può essere ritenuta idonea ai fini richiesti anche la presentazione della copia autentica degli elenchi riepilogativi mensili dello stesso libro unico dal quale possa desumersi il numero totale dei dipendenti e la loro qualifica e presenza nel corso dei dodici mesi dell’anno così come previsto dalle norme vigenti in materia.
Per quanto riguarda l’obbligo, per i soggetti che gestiscono più di un’ attività, anche non televisiva, di dichiarare il regime di separazione contabile, il Dipartimento scrive che, allo scopo di venire incontro alle probabili difficoltà organizzative dei soggetti concessionari o autorizzati che operano nelle aree tecniche interessate negli anni 2008 e 2009 al passaggio al digitale, gli stessi soggetti possono essere equiparati ai richiedenti che presentano per la prima volta domanda. Pertanto qualora non abbiano provveduto alla separazione contabile nel caso di gestione di più attività, possono allegare alla domanda uno schema di bilancio predisposto in cui risultino separate le poste di entrata e di spesa afferenti all’attività televisiva e quelle inerenti ad altre attività .
La disposizione del bando che dispone che i soggetti titolari di più di una autorizzazione alla fornitura di contenuti non possano presentare più di una domanda di ammissione ai benefici non è riferita agli eventuali altri marchi dello stesso soggetto, già precedentemente diffusi in tecnica analogica in virtù di concessione o di autorizzazione.
Giuseppe Liucci
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