CONTRIBUTI EDITORIA. OCCHI APERTI SUL DECRETO MILLEPROROGHE E SUL COLLEGATO ALL’ENERGIA

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Calma piatta ma solo in apparenza. Al Senato c’è in ballo il futuro delle imprese editoriali. Dai colossi alle medie e piccole cooperative. Tutti in attesa di conoscere cosa accadrà ai provvedimenti in discussione. Intanto c’è sempre la Riforma organica del settore all’orizzonte. Mentre non si parla più degli Stati Generali dell’Editoria.
Ma veniamo al punto.
Nell’ultimo mese poco si è parlato della Riforma dell’Editoria ma non c’è stato immobilismo totale. Gli Stati Generali dell’Editoria in Francia hanno fatto rumore anche in Italia, e molti hanno finalmente capito che la crisi che sta attraversando il settore è di quelle estreme che richiamano l’attenzione di tutti. Senza contare la contrazione delle vendite e degli incassi pubblicitari, aumento dei costi della carta, concorrenza della free press, assenza di un modello economico consolidato per internet… ovunque, nel mondo occidentale, la stampa incassa questi bruschi colpi e soffre di tali fattori d’incertezza che si accelerano con la crisi finanziaria ed economica.
Stati Generali dell’editoria in Francia dicevamo, ma non solo questo. Nell’ultimo mese i media hanno trattato con significativa importanza molte altre cose. C’è stata la Conferenza sul digitale terrestre che ha definitivamente lanciato il calendario per lo switch-off regionale. C’è stata la Sentenza del Consiglio di Stato che ha messo fine alla decennale richiesta di Europa 7 sulle frequenze. Abbiamo assistito e commentato la spaccatura di Rifondazione Comunista in seguito al licenziamento di Sansonetti dal quotidiano Liberazione ed infine abbiamo tirato un sospiro di sollievo quando Sergio Zavoli ha occupato la poltrona della Vigilanza Rai. Non ne potevamo più di questa storia. La Presidenza della Vigilanza Rai sembrava di pari importanza a quella della Casa Bianca.
Ma mentre tutto ciò accadeva e veniva commentato attraverso fiumi di parole sparse tra televisioni, giornali, internet e radio, al Senato sono andati avanti due DDL che rischiano di mandare in frantumi un intero settore. Quello della carta stampata.
I provvedimenti in discussione al Senato sono rispettivamente l’atto S 1305 (decreto milleproroghe) e l’atto S 1195 (collegato all’energia).
In allegato tutti gli Emendamenti riguardanti i contributi all’editoria (carta stampata e tv locali) relativi ad entrambi i Provvedimenti in discussione. Una guida utile per seguire più da vicino, soprattutto, durante le votazioni in Assemblea, le vicende che riguardano il futuro delle aziende editoriali. Sempre in attesa della Riforma…
Ivan Zambardino

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