CONSIGLIO REGIONALE FRENA LA LEGGE SULL’EDITORIA CAMPANA

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Non passa la legge regionale a favore dell’editoria libraria. La proposta, presentata dal consigliere PD Angela Cortese, è stata esaminata ieri dal Consiglio Regionale, che ha deciso di rimandarla in Commissione per una nuova valutazione del testo. Hanno pesato i numerosi emendamenti proposti dalle altre forze politiche, specialmente quelli presentati da Ugo De Flaviis e Sandra Lonardo. I due membri dell’Udeur hanno chiesto l’estensione alle imprese che realizzano quotidiani delle misure di sostegno a favore dell’editoria libraria. In particolare, hanno proposto l’erogazione di contributi per la stampa locale, per un ammontare massimo di 30.000 euro. Ricordiamo che la legge Cortese prevede la concessione di contributi, fino a 12.000 euro per impresa, per aiutare le case editrici nella realizzazione dei prodotti e nelle attività di promozione e commercializzazione degli stessi.

In tutto sono arrivati 199 emendamenti, che però non si riferiscono solo alla proposta di Angela Cortese, ma anche ad altre due leggi in materia. La riunione delle tre leggi in unico testo era già stata ventilata dalla Commissione, prima dell’appello del PD al regolamento regionale che consente il trasferimento in aula delle proposte di legge urgenti rimaste inerti in Commissione per almeno due mesi. La Cortese è favorevole ad un accorpamento delle proposte, purchè avvenga in tempi brevi: “Non ho alcun interesse a portare la legge sull’editoria in Consiglio con la mia firma. Voglio solo dare agli operatori del settore il sostegno che attendono da tempo”. Il Consiglio dovrebbe riesaminare la legge a maggio. Fino ad allora i promotori dei disegni di legge dovranno lavorare per dare vita ad un unico corpus legislativo. Uno degli altri due provvedimenti, presentato dall’assessore regionale Caterina Miraglia, ha le stesse finalità di quello della Cortese ed è quasi identico ad esso anche nella forma.
Giuseppe Liucci

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