CONSIGLIERI FNSI, CONTRATTO NON TRASCURI AGENZIE

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Giuseppe Di Pietro, Stefano Fabbri, Fulvio Gardumi, Francesco Gerace e Alberto Spampinato, un gruppo di consiglieri nazionali della Federazione nazionale della stampa (Fnsi) invitano ”i rappresentanti negoziali del sindacato a valutare e tenere conto, nel corso delle trattative con gli editori per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, della rilevanza, del ruolo specifico e delle aspettative dei giornalisti delle agenzie di stampa”. Secondo i consiglieri, infatti, il Contratto dei giornalisti che la Fnsi sta trattando con la federazione degli editori non può prescindere dal ruolo crescente delle agenzie di stampa nel quadro dell’editoria.
”E’ di tutta evidenza – si legge in una nota comune dei consiglieri – che di fronte allo sviluppo multimediale e all’organizzazione a ciclo continuo dell’informazione, sono ricadute sui giornalisti delle agenzie incombenze maggiori e più estese, ed altre se ne prospettano. All’aumento dei carichi di lavoro si è, inoltre, associata la richiesta di mansioni che richiedono una professionalità più complessa ed un impegno ‘full time”’. ”Per questo – sottolineano – noi crediamo sia giunto il momento di adeguamenti normativi e retributivi. In particolare vi è l’urgenza di un miglioramento sostanziale dell’indennità di agenzia e di una più chiara definizione dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale, tenuto conto della reperibilità telefonica a tempo pieno ormai imposta, se non formalmente ma di fatto, a tutti. Segnaliamo inoltre l’opportunità di prevedere una voce aggiuntiva della retribuzione giornaliera, paragonabile a quella dell’inviato, per i casi in cui la prestazione lavorativa si svolga in tutto o in parte al di fuori dalla redazione, considerando che la tematica è comune alle sedi centrali ed a quelle periferiche”.
Fabiana Cammarano

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