“Inspiegabile”, a parere del ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, la posizione della Fieg che nega il contratto ai giornalisti italiani da oltre mille giorni. In attesa di parlare al XXV Congresso della Fnsi, a Castellaneta Marina (Taranto), Gentiloni ha sottolineato che stiamo vivendo un “momento di grandi sfide”: da un lato “quella storica della liberta’ di informazione, del pluralismo, della difesa della professione giornalistica da ingerenze, da minacce, e dall’altro la sfida dell’evoluzione tecnologica che sta cambiando la professione”. Per il ministro si tratta di due “grandi sfide” che richiedono dalla categoria uno sforzo di unita’ e una organizzazione sindacale compatta. E proprio a causa di queste evoluzioni in atto, per Gentiloni, “c’e’ bisogno di relazioni sindacali normali”, che, pero’, al momento non sono tali. “La conquista di un contratto di lavoro – ha sottolineato – non dovrebbe essere una crociata. Mi auguro che dopo questo congresso, il corso normale delle relazioni sindacali possa riprendere”.
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