Vista dalla parte di chi fa informazione, la guerra vinta da Rupert Murdoch contro Google è un trionfo su tutta la linea. Il colosso di Internet non regalerà più le notizie che, secondo Murdoch, «rubava agli editori». A breve gli utenti di Google news potranno leggere solo cinque articoli al giorno. Tutto il resto dovranno pagarlo. Ogni editore fisserà il prezzo di vendita di ogni singolo articolo e le modalità di acquisto (si potrà pagare con abbonamenti a scalare, tessere prepagate, sms o quant’altro).
Ma la partita è ancora aperta. La prossima mossa spetta agli editori, i quali valuteranno secondo le loro diverse vedute il da farsi. Ma in gioco c’è anche altro. Per esempio, la reazione di voi utenti. Dopo anni di notizie gratuite sulla Rete, la vostra reazione di fronte alle nuove offerte a pagamento è un’incognita che fa tremare le vene ai polsi di ben più di un editore.
Quella che abbiamo davanti è ben più di una guerra tra editori e colossi di Internet. In gioco c’è la stessa credibilità del giornalismo. Perché quando gli articoli arriveranno a pagamento su Internet sarete voi a scegliere quali informazioni, pensieri e analisi meritano i vostri soldi.
(Dalla rassegna stampa ccestudio.it)
Sciopero a Il Tirreno, la Federazione nazionale della Stampa italiana e l’Assostampa Toscana si schierano…
Con la delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n. 122/24/CONS sono state pubblicate le…
Grafica Veneta si espande negli Stati Uniti: c’è l’accordo per la maggioranza della storica casa…
Nell’imminenza delle prossime consultazioni elettorali, ricordiamo che a tutti i messaggi autogestiti a pagamento e gli spazi pubblicitari…
Lo scorso 26 aprile 2024 è stato pubblicato sul sito del Dipartimento per l’Informazione e…
Anche l’Europa potrebbe presto decidere di bandire TikTok se Bytedance non decidesse di vendere. Lo…