Circolare n. 5 del 10/02/2016 – Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria per l’anno 2015

0
1768

Nella Gazzetta Ufficiale n. 4 del 7 gennaio 2016 e’ stato pubblicato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 novembre 2015 con il quale sono state ripartite, per l’anno 2015, le risorse del Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria per un ammontare pari a 6.500.000,00 di euro ripartiti  per  gli  interventi operanti nei seguenti ambiti:

a) incentivi agli investimenti in innovazione tecnologica e digitale;

b) parziale finanziamento degli ammortizzatori sociali erogati in favore dei giornalisti disoccupati o interessati da processi di riduzione dell’attività lavorativa per collocamento in cassa integrazione guadagni straordinaria o dalla stipula di contratti di solidarietà difensiva di cui alla legge 19 dicembre 1984, n. 863;

c) copertura degli oneri, per l’anno 2015,  delle  assunzioni  a tempo determinato effettuate dal 1 gennaio al 30 aprile 2015,  nella vigenza della delibera INPGI n. 50 del 25 settembre 2014.

In particolare: circa 3 milioni e mezzo di euro sono destinati al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese: i finanziamenti bancari per investimenti in innovazione tecnologica e digitale saranno assistiti dalla garanzia pubblica, rendendo così più facile per le imprese l’accesso al credito e migliori le condizioni ottenibili; 1 milione di euro è destinato a premiare le imprese di nuova costituzione, con un contributo a valere sulle spese sostenute, per i progetti più innovativi previa pubblicazione del relativo bando; 2 milioni di euro sono destinati al sostegno degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione guadagni straordinaria e contratti di solidarietà) gestiti dall’INPGI; 65 mila euro sono destinati alla copertura degli oneri relativi agli sgravi contributivi per le assunzioni di giornalisti con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato effettuate tra il 1° gennaio ed il 30 aprile 2015: lo Stato si fa carico, per l’anno 2015, del 50% della contribuzione previdenziale per i nuovi assunti a tempo determinato, mentre per quanto riguarda gli incentivi all’occupazione a tempo indeterminato, le nuove assunzioni dei giornalisti sono confluite nella misura generale in materia di sgravi contributivi prevista dalla legge di stabilità per l’anno 2015.

L’accesso ai contributi  è  precluso nei confronti delle imprese presso le quali si verifichi  almeno una delle seguenti fattispecie:

  1. la mancata iscrizione nell’elenco di cui all’art. 2, comma 3, lett. b) della legge  31  dicembre  2012,    233, per un periodo superiore a sei mesi e fino all’eventuale successiva  iscrizione nel predetto elenco;
  2. l’introduzione dalla data di emanazione del presente decreto e per la durata delle misure finanziate, di bonus, stock option ed ogni altra forma di premio non strettamente legato alla dinamica retributiva contrattualmente stabilita, e direttamente collegata a risparmi sul costo del lavoro giornalistico, in favore dei dirigenti delle imprese editoriali che accedono agli ammortizzatori sociali.