Nella giornata di oggi è stato approvato in via definitiva dalla Camera il disegno di legge n. 2448 (legge di stabilità 2022) in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
In relazione al comparto dell’editoria, durante il dibattito parlamentare, non sono intervenute modifiche rilevanti rispetto al testo presentato dal Governo.
Nella nuova formulazione della norma, il comma 375 dell’articolo 1 ha istituito presso il Ministero dell’Economia per il successivo trasferimento al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria un fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria con una dotazione pari a 90 mni di euro per il 2022 e a 140 milioni di euro per l’anno 2023.
Come già detto nella nostra precedente circolare n. 38/2021, la norma ha una valenza molto generica circa l’effettiva destinazione delle risorse, in quanto fa un riferimento all’incentivo agli investimenti delle imprese editoriali orientati all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale, alle nuove assunzioni di figure professionali qualificate nei nuovi media e al consueto finanziamento delle ristrutturazioni aziendali e degli ammortizzatori sociali. Ai sensi del comma 377 le modalità di riparto del fondo sono demandate ad un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri o del sottosegretario da emanarsi entro il 31 marzo di ciascun anno.
Il successivo comma 378 estende il credito d’imposta sulla carta anche agli esercizi 2022 e 2023 nella misura del 30 per cento del costo sostenuto, rispettivamente, nel 2021 e nel 2022, con una dotazione di 60 mni di euro per ogni singola annualità. Ricordiamo che per il 2021 e per il 2020 il contributo era riconosciuto in ragione del 10 per cento. Quindi, la misura del contributo è stata triplicata.
Ricordiamo che proprio in relazione al credito d’imposta sulla carta sono aperti, fino al 31 gennaio 2022, i termini per presentare la richiesta di accesso al contributo per le annualità 2020 e 2021, calcolato in ragione delle spese sostenute per l’acquisto di carta rispettivamente nel 2019 e nel 2020.
Provvederemo ad aggiornare la seguente circolare con l’effettiva pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale.
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