Ricordiamo, come già illustrato nella nostra circolare n. 25 del 16/05/2013, che ai sensi dell’art. 5-ter del Decreto-legge 1/2012, come modificato dal Decreto-legge 29/2012, convertito con modificazioni dalla legge 62/2012, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha stabilito un rating di legalità per le imprese operanti nel territorio nazionale che raggiungano un fatturato minimo di due milioni di euro nell’esercizio chiuso l’anno precedente alla richiesta e che siano iscritte nel Registro delle imprese da almeno due anni.
Le aziende interessate dovranno presentare una domanda, per via telematica, utilizzando l’apposito formulario e seguendo solo ed esclusivamente la procedura indicata dall’Autorità.
Il rating avrà un range tra un minimo di una ‘stelletta’ a un massimo di tre ‘stellette’, attribuito sulla base delle dichiarazioni delle aziende che verranno verificate tramite controlli incrociati con i dati in possesso delle pubbliche amministrazioni interessate.
Il decreto del 20 febbraio 2014, n. 87 del Ministero delle finanza e del Ministero dello sviluppo economico ha individuato i criteri per l’individuazione delle modalità in base alle quali si tiene conto del rating di legalità attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni e di accesso al credito bancario.
In particolare, le pubbliche amministrazioni, in sede di predisposizione dei provvedimenti di concessione di finanziamenti alle imprese ai sensi del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 13 che, ricordiamo, ha portata molto generale, devono prevedere un regime di premialità per le imprese in possesso del rating di legalità attraverso: a) preferenza in graduatoria; b) attribuzione di punteggio aggiuntivo; c) riserva di quote delle risorse finanziarie allocate.
In relazione, invece, al credito bancario, le banche devono tener conto della presenza del rating di legalità nel processo di istruttoria ai fini di una riduzione dei tempi e dei costi per la concessione dei finanziamenti.
Le imprese, in particolare, dovranno attestare tra l’altro:
Una volta ricevute le richieste dalle imprese, l’Autorità (entro 60 giorni) assegnerà il rating, con tanto di “+” per quelle imprese che, ad esempio, rispettino i contenuti del Protocollo di legalità sottoscritto dal Ministero dell’Interno e/o adottino processi volti a garantire forme di Corporate Social Responsibility anche attraverso l’adesione a programmi promossi da organizzazioni nazionali o internazionali e l’acquisizione di indici di sostenibilità. Il rating di legalità ha la durata di due anni dal rilascio ed è rinnovabile su richiesta.
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