Le domande per l’accesso ai contributi a favore delle edicole previste dall’articolo 1 del Decreto del Capo Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 28 novembre possono essere presentate entro le ore 17.00 del prossimo 8 marzo 2024.
Il contributo, pari a 2.000,00 euro una tantum, elevato a 3.000,00 euro per i punti vendita esclusivi siti nelle Aree interne, di cui alla Mappa Aree Interne 2020, è previsto per le ditte individuali e le società di persone che esercitano l’attività di rivendita in esclusiva di giornali. Sono escluse, quindi, le società di capitali.
Inoltre, l’imprenditore individuale o il socio titolare effettivo dell’esercizio non possono avere redditi da lavoro dipendente.
Il contributo viene erogato a condizione che durante l’anno 2023 le edicole abbiano realizzato almeno una di queste attività: progetti di consegna a domicilio di giornali quotidiani e periodici; apertura domenicale pari ad almeno il 50 per cento delle domeniche su base annua; fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi; attivazione di uno o più punti vendita addizionali.
La domanda per accedere ai contributi dovrà essere presentata, esclusivamente in via informatica, attraverso apposita procedura disponibile nell’area riservata del portale www.impresainungiorno.gov.it, accessibile cliccando sul link “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria” -> “Bonus una tantum edicole 2023” del menù “Servizi on line”, previa autenticazione tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), Carta Nazionale dei Servizi (CNS), Carta d’Identità Elettronica (CIE).
Nella domanda andranno indicate le spese sostenute per le specifiche azioni previste, mentre la relativa documentazione andrà conservata tra i documenti ed esibita nell’ipotesi di controllo da parte dell’Amministrazione. La domanda deve essere corredata da apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante quanto previsto dal relativo decreto.
Il fondo stanziato per questa misura è pari a 6 milioni di euro e, nell’ipotesi di insufficienza dello stesso rispetto al fabbisogno, è prevista la ripartizione proporzionale.
Decreto attuativo del fondo straordinario del 28 novembre 2023
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