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Circolare n. 04 del 01/02/2012 – Credito d’imposta sull’acquisto della carta per l’anno 2011

Facendo seguito alle nostre due circolari n. 20/2011 e 01/2012 relative alla partecipazione al credito d’Imposta sulla carta, con la presente, riportiamo le risposte esplicative ricevute dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in merito ai quesiti formulati in ordine a determinati aspetti applicativi della disciplina sul credito d’imposta.

La data di scadenza per la richiesta di partecipazione al credito deve considerarsi in maniera inequivocabile la data nella quale la domanda di ammissibilità perviene materialmente alla Presidenza.

Le dichiarazioni sostitutive di atto notorio possono essere rese con un unico atto.

In riferimento al punto 3 della circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 29/12/2011, laddove viene stabilito che la spesa sostenuta per l’acquisto della carta ammissibile al calcolo della detrazione d’imposta deve essere depurata da quella corrispondente alla carta per la pubblicazione di inserzioni pubblicitarie, è stato specificato che, in questo caso, si intendono per tali tutte le tipologie di inserzioni che avvengono dietro pagamento di un corrispettivo.
Ai fini del calcolo della carta utilizzata per inserzioni pubblicitarie, e quindi da escludere dalla richiesta di credito, è possibile procedere attraverso il calcolo della percentuale di pagine pubblicitarie sul totale della foliazione annua della testata. Considerato che tale calcolo avviene con l’utilizzo di strumenti informatici adeguati, non sono ammessi margini di errore.

Per le imprese che devono presentare la sola certificazione del costo della carta, il termine di presentazione della stessa è fissato il 30 giugno p.v.

Laddove l’editore abbia acquistato la carta da un soggetto terzo e questi abbia fatturato insieme al costo della carta anche altre prestazioni o altri servizi, si rende necessario che tali fatture descrivano in maniera dettagliata la quantità e l’imponibile della spesa relativa alla carta.
Sono, quindi, ammesse fatture che contemplino altre spese oltre a quelle sostenute per la carta, purché queste ultime siano ben evidenziate.

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