Un anno da ricordare, quello trascorso, per la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. Approvato il bilancio 2024 con un risultato che si conferma in “netta crescita”. I numeri, diffusi proprio dall’ente in una nota, sembrano premiare la gestione e le strategie dell’attuale consiglio d’amministrazione che brinda all’aumento dei ricavi, passati da poco più di 937mila euro a oltre 1,4 milioni, e alla riduzione delle perdite, scese da 164mila a poco meno di 33mila euro. Ma non c’è solo il bilancio, la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, difatti, saluta un nuovo membro del Cda in Innocenzo Cipolletta, già presidente Aie, che prende il posto di Luisa Finocchi, già vicepresidente e direttrice, che ha rassegnato le sue dimissioni. “L’arrivo in Fondazione del presidente Cipolletta -sottolinea- rappresenta un passo fondamentale, data la storica e significativa relazione tra la Fondazione e Aie, enti fondatori insieme all’Università di Milano del più importante e apprezzato master in Editoria. A partire dal settore formazione intendiamo lavorare insieme per importanti progetti europei, legati soprattutto alla digitalizzazione della filiera del libro”, ha detto Luca Formenton Macola, presidente della Fondazione. Cipolletta ha replicato con entusiasmo: “Sono felice di poter dare il mio contributo come consigliere a una Fondazione che ha fatto della promozione della cultura del libro in Italia, della conservazione e divulgazione del patrimonio storico editoriale e della formazione alle professioni dell’editoria le sue ragioni d’essere. Ridare centralità al libro e alla figura dell’editore oggi in Italia è un compito di fondamentale importanza”. Il presidente Formenton ha poi rivendicato i risultati e il bilancio dell’anno scorso: “Grazie a una fitta rete di collaborazioni e progetti innovativi Fondazione Mondadori ha ampliato la propria influenza, rafforzando legami strategici e aprendo nuove opportunità per il settore editoriale e nuove produzioni culturali”. Quindi ha elencato le iniziative: “La Fondazione ha intensificato i rapporti con Regione Lombardia, portando i propri progetti e le discussioni nello scenario internazionale alla Buchmesse di Francoforte e al Salone internazionale del libro di Torino. La collaborazione con il Comune di Milano, in particolare attraverso i progetti con Milano città creativa Unesco per la letteratura, ha ulteriormente rafforzato il posizionamento della Fondazione sul territorio”.