Censis. Lettori in calo nel 2013, ma solo per la carta stampata

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Nel 2013 i quotidiani registrano un calo di lettori del 2% (l’utenza complessiva si ferma al 43,5% degli italiani), -4,6%

la free press (21,1% di lettori), -1,3% i settimanali (26,2%), stabili i mensili (19,4%). Stazionari anche i quotidiani online (+0,5%), in crescita gli altri portali web di informazione, che contano l’1,3% di lettori in piu’ rispetto allo scorso anno, attestandosi a un’utenza complessiva del 34,3%. Buone notizie dal mondo dei libri, dopo la grave flessione dello scorso anno: +2,4% di lettori, benche’ gli italiani che hanno letto almeno un libro nell’ultimo anno sono solo il 52,1% del totale. Gli e-book arrivano a un’utenza del 5,2% (+2,5%). Questo quanto emerge dall’11* Rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione, promosso da 3 Italia, Mediaset, Mondadori, Rai e Telecom Italia e presentato oggi. Per il Censis, enormi restano le distanze tra i consumi mediatici dei giovani e quelli degli anziani, con i primi saldamente posizionati sulla linea di frontiera dei new media e i secondi distaccati, in termini di quote di utenza, di decine di punti percentuali. Tra i giovani la quota di utenti della rete arriva al 90,4%, mentre e’ ferma al 21,1% tra gli anziani; il 75,6% dei primi e’ iscritto a Facebook, contro appena il 9,2% dei secondi; il 66,1% degli under 30 usa telefoni smartphone, ma lo fa solo il 6,8% degli over 65; i giovani che guardano la web tv (il 49,4%) sono diciotto volte di piu’ degli anziani (il 2,7%); il 32,5% dei primi ascolta la radio attraverso il cellulare, contro solo l’1,7% dei secondi; e mentre il 20,6% dei giovani ha gia’ un tablet, solo il 2,3% degli anziani lo usa. Caso opposto e’ quello dei quotidiani, per i quali l’utenza giovanile (22,9%) e’ ampiamente inferiore a quella degli ultrasessantacinquenni (52,3%).  

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