Il comitato di redazione dell’agenzia di stampa Apcom denuncia in una nota “le perduranti e ripetute violazioni degli accordi aziendali in vigore con l’azienda e il progressivo impoverimento di una redazione giornalistica che, negli anni, si è segnalata per puntualità, precisione e indipendenza dell’informazione”.
Il Cdr sottolinea che l’azienda, “in assenza di qualsivoglia piano” ha “proceduto restringendo il corpo redazionale e non completando i processi di stabilizzazione previsti da un accordo firmato nel 2006 e ribadito nel 2008 dalla proprietà del momento e dal sindacato. Una violazione, questa, ingiustificabile visto che la redazione di Apcom ha puntualmente rispettato gli impegni assunti con quegli accordi”.
Il Cdr rileva che la redazione dell’agenzia “ha reagito finora con senso di responsabilità alle violazioni della proprietà” e quindi si attende dal management, dalla direzione e dalla proprietà “altrettanto senso di responsabilità”, affinché “venga ristabilita una corretta dinamica di rapporti sindacali e venga dimostrata nei fatti l’intenzione di dare un futuro all’agenzia”.
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