“Nel caso di specie il sito internet e’ stato oggetto di sequestro solo perche’ adoperato per commettere diffamazioni (nemmeno da parte dell’indagato, ma di terze persone), ma non vi e’ alcun elemento da cui desumere una potenzialita’ offensiva del sito in se’, e quindi l’attualita’ e concretezza del periculum in mora. Anzi, lo sviluppo di un blog sul dominio internet rappresenta una modalita’ fisiologica ed ordinaria dell’utilizzo del bene, per cui non si ravvisa alcun elemento da cui poter inferire che vi sia un tale rischio, ne’ potrebbero essere individuati ulteriori elementi da parte del Tribunale del riesame“.
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