CASO LUSI. JACOPINO: «DOMANDE GIORNALISTI SONO DOVERE COSTITUZIONALE DI CERCARE LA VERITÀ»

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Sulla polemica che l’on Francesco Rutelli ha innescato, con sue dichiarazioni e iniziative, contro i colleghi Primo Di Nicola e Emiliano Fittipaldi dell’Espresso e Lucia Annunziata della Rai, il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Enzo Iacopino, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
«Il problema non sono le”fregnacce”, vere o presunte, scritte dai giornalisti, ma il dovere di garantire ai cittadini la verità senza zone d’ombra su una vicenda vergognosa che va ben oltre le decine di milioni di euro di pubblico danaro allegramente sottratte dal tesoriere della Margherita. L’on Rutelli sta, comprensibilmente, vivendo un momento personale e politico molto difficile. Scoprire di avere, assieme ad altri, dato fiducia a chi oggi lui definisce “un ladro” è cosa che può far perdere il controllo. I giornalisti, però, debbono fare il loro mestiere. Si tratta di raccontare come sono stati sperperati milioni di euro. Danaro dei cittadini. Nessuno, né l’Espresso né la collega Lucia Annunziata intende dare o togliere patenti di onestà. I fatti sono dolorosamente chiari solo in parte e l’on Rutelli può dare un contributo utile per eliminare qualche zona d’ombra.
Le domande dei giornalisti non sono accuse, ma rientrano nell’adempimento del dovere costituzionale di fornire ai cittadini ogni elemento di verità. Sarebbe davvero un bel gesto se l’on Rutelli ammettesse di avere usato toni e parole impropri per un leader politico che ha certamente il diritto di rivendicare la propria onestà, ma è consapevole, per averlo più volte proprio lui ricordato ad altri parlamentari, che i politici hanno dei doveri in più rispetto agli altri cittadini».

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