Carlo Alberto Tregua è il direttore decano dei quotidiani italiani

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L’Ordine dei Giornalisti celebra il “direttore decano” dei quotidiani italiani, il titolo è andato a Carlo Alberto Tregua che, da 45 anni, regge il timone del Quotidiano di Sicilia. Un’avventura lunga una vita, quasi mezzo secolo, a cavallo di due generazioni, cinque decenni e più di un paio di epoche. “Da oltre 45 anni il Quotidiano di Sicilia percorre una strada di crescita, nonostante le difficoltà del settore editoria, sfruttando le innovazioni digitali all’insegna del pluralismo e per una equilibrata informazione dei cittadini – ha scritto in un messaggio il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli – Sin dalla sua fondazione nel 1979 al timone di questa testata c’è stato il direttore Carlo Alberto Tregua, al quale formulo i migliori auguri per la longevità del suo incarico che lo rende direttore decano dei Quotidiani italiani”.

Il presidente dell’Ordine regionale della Sicilia, Concetto Mannisi, non ha voluto far mancare il suo “doveroso omaggio al direttore Tregua che ha raggiunto un traguardo invidiabile. Il Quotidiano di Sicilia sta continuando a investire e qualcuno che investe nell’ editoria va tenuto sempre sul palmo della mano”. Il vicepresidente regionale Assostampa Filippo Romeo ha spiegato che il titolo di “direttore decano dei Quotidiano italiani rappresenta il premio per un lungo percorso partito anni fa. Carlo Alberto Tregua continua a essere guida e punto di riferimento per i giovani e non solo. Ha segnato un’epoca e rappresenta con spirito critico la Sicilia a livello nazionale. Noi, come Assostampa, siamo al fianco di questo tipo di informazione e di chi continua a investire nell’ editoria, anche perché il concetto di stampa non è più legato soltanto a canoni cartacei ma si è innovato. Quotidiano di Sicilia e QdS.it rappresentano un esempio di chi vuole puntare sia sulla carta che sull’online, sottoscrivendo una sorta di patto tra lettori, giornalisti e stampa di qualità”. “I giornali – ha aggiunto Domenico Ciancio, condirettore del quotidiano La Sicilia – sono un baluardo di democrazia e la cultura è essa stessa democrazia. Mai come oggi è necessario lavorare per un’informazione libera ed essere in disaccordo”.

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