CAMIGLIERI, SUL FURTO DIGITALE NECESSARIO L’INTERVENTO DEL GOVERNO

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«C’è da sperare che le anticipazioni di alcuni giornali secondo i quali l’Autorità per le Comunicazioni avrebbe deciso di non intervenire sul problema della tutela del diritto d’autore non siano vere. Se così fosse sarebbe interessante capire cosa ne pensa il governo, che in questi mesi sta cercando di risanare i conti del paese, di farci recuperare competitività interna e credibilità internazionale». Lo afferma Tullio Camiglieri, del Comitato Tecnico Contro la Pirateria Digitale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. «Il furto digitale dei prodotti audiovisivi e dei contenuti giornalistici – prosegue Camiglieri – ha messo il nostro paese nella lista nera dei 52 paesi che non rispettano e non tutelano l’industria culturale che rappresenta un’area di evasione fiscale di diverse centinaia di milioni di euro». «La pirateria – conclude Tullio Camiglieri – apre la strada a un futuro in cui nessuno avrà interesse a investire nella produzione di cultura, informazione e intrattenimento. I contenuti pregiati scompariranno e non saranno sostituiti da altro, perchè legittimando il furto non si può pensare di costruire un mondo dove sia rispettato il lavoro degli altri».

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