CAMERA APPROVA CON 295 SÌ

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L’aula di Montecitorio ha approvato la legge finanziaria 2009. Alla Camera su 536 votanti, il testo è passato con 295 sì e 241 no. Ora il testo passa all’esame del Senato.
La Finanziaria formato light, tre articoli con misure stringate (essenzialmente la proroga al 2009 di alcune agevolazioni e le risorse per il contratto dei dipendenti pubblici) esce con poche modifiche dall’esame di Montecitorio. In maniera ‘anomalà, come sottolineato dal presidente della Camera, Gianfranco Fini, la commissione Bilancio ha licenziato il testo nella stessa versione approvata dal Governo. Il rischio fiducia, che pareva concreto, è stato scongiurato a differenza di quanto accaduto negli ultimi anni anche grazie al monito dello stesso Fini che ha avvertito l’Esecutivo: la situazione da ‘anomalà sarebbe diventata ‘politicamente deprecabilè. Era dal 2002 che la Finanziaria non veniva esaminata a Montecitorio senza il ricorso alla fiducia, come ha ricordato Massimo Corsaro (Pdl). L’Aula ha così discusso tutti gli emendamenti approvando alcune modifiche, per lo più raggruppate in un pacchetto di emendamenti del relatore, Gaspare Giudice (Pdl), all’interno dei saldi inizialmente definiti. Nel 2009 il saldo netto da finanziare di competenza è pari a 33,6 miliardi.
Queste, in sintesi, le misure della Finanziaria Pubblico impiego: i 2,8 miliardi ‘accantonatì dal decreto di giugno con la manovra per il rinnovo del contratto del pubblico impiego vengono sbloccati. Una novità prevista dalla Finanziaria è una misura che dirotta verso i dipendenti meritevoli i risparmi che arriveranno dalla lotta ai ‘fannullonì. Proroghe: fra le misure rifinanziate per il 2009 c’è la detrazione Irpef per i possessori di abbonamenti a bus e metro. A queste si aggiungono le detrazioni per le spese di frequenza degli asili nido e gli sconti Irpef, fino a 500 euro, sulle spese sostenute dai docenti per l’aggiornamento professionale e la formazione. Vengono estese anche alcune riduzioni sulle spese per riscaldamento mentre un altro pacchetto di proroghe riguarda l’autotrasporto. Infine c’è anche la proroga di agevolazioni nel campo dell’agricoltura e della pesca.
Queste, invece, le principali novità introdotte dalla Camera, dall’extragettito alla Cigs. Su input dell’opposizione è stata inserita una clausola all’articolo 1, di prassi nelle precedenti Finanziarie, per destinare l’eventuale extra-gettito alla riduzione delle tasse sulle famiglie con figli e su dipendenti e pensionati con reddito medio-basso. La misura è stata anzi ampliata, prevedendo che tutte le eventuali «maggiori disponibilità» siano destinate a questo scopo, quindi anche i risparmi di spesa. Sempre su istanza dell’opposizione è stata eliminata l’unilateralità dell’erogazione degli anticipi dei rinnovi contrattuali del pubblico impiego, prevedendo la consultazione dei sindacati. Altra novità sono i 600 milioni per la proroga della Cigs e gli altri ammortizzatori in deroga (+150 milioni rispetto a quanto già previsto nel Ddl lavoro) con l’aggiunta di 20 milioni per Malpensa e il suo indotto. Per il Mezzogiorno è stata prevista una relazione del Governo al Parlamento che punta a garantire l’utilizzo dell’85% dei Fondi Fas al Sud. Novità sono giunte, dopo il pressing degli Enti locali, anche sul Patto di stabilità interno: il vincolo è stato ammorbidito per favorire gli investimenti, in particolare dei Comuni virtuosi nel triennio 2005-2007. Dal calcolo per il rispetto dei tetti sono stati inoltre esclusi gli investimenti legati a cofinanziamenti comunitari. Infine, i comuni potranno usare al di fuori dei limiti del Patto le entrate derivanti dalle privatizzazioni delle municipalizzate e di quelle immobiliari. Fuori dal computo anche le entrate da dividendi delle operazioni straordinarie di società partecipate, purchè quotate. Finanziamenti: con spostamenti di risorse da altri capitoli, è stato rifinanziato lo Svimez (500mila euro l’anno per il triennio 2009-2011), sono state date risorse per la specificità delle Forze dell’Ordine (sei milioni l’anno per il triennio per la GdF, 12 milioni rispettivamente per Polizia-Vigili del Fuoco e Carabinieri) e quattro milioni per i collegi universitari. Con un emendamento al Bilancio arriveranno inoltre 86 milioni nel 2009 ai servizi segreti. La questione delle risorse per le scuole paritarie sarà affrontata, ha assicurato il Governo, ma probabilmente per via amministrativa.

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