La situazione dell’editoria e’ “di emergenza drammatica”. Lo ha detto, intervenendo all’Assemblea degli azionisti, il presidente di Caltagirone Editore Francesco Gaetano Caltagirone, spiegando che dalla crisi “uscira’ completamente modificata la geografia e la sostanza dell’editoria italiana”.
Rispondendo a chi gli chiedeva se fosse d’accordo con il presidente del Gruppo L’Espresso, Carlo De Benedetti, che aveva chiesto interventi straordinari del Governo a sostegno dell’editoria, Caltagirone ha detto che “il nostro e’ un settore che avra’ davanti anni molto difficili. Se il Governo pensa di intervenire in qualche settore, questo e’ uno dei settori che risente di piu’ della crisi, ne avremmo bisogno”.
“Nell’editoria – ha proseguito – c’e’ stato un calo generalizzato, nel nazionale come nel locale. Non ho mai visto una situazione in cui tutto cala, il nostro e’ un gruppo che si difende per le intuizioni che abbiamo avuto”.
Per fronteggiare la crisi, ha spiegato Caltagirone, il gruppo editoriale sta lavorando su un piano di taglio dei costi, per ridurre in particolare il costo del lavoro, “che a regime dovrebbe dare risparmi per 20-25 mln di euro”.
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